Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario)
Il titolo di questo libro di David DiSalvo “Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario)” è già di per sé una domanda implicita straordinaria alla quale non è semplice rispondere. La verità è che questo manuale cerca di rispondere a molti perché:
- Perché aneliamo così fortemente alla certezza e alla sensazione di essere nel giusto?
- Perché, per rafforzare tale sensazione, ci affidiamo alla memoria?
- Perché tendiamo a dare un significato alle coincidenze e a creare nessi causali sulla base di informazioni insufficienti?
- Perché ci piace la sensazione di avere il controllo della situazione?
- Perché cerchiamo di evitare la perdita?
- Perché regoliamo la nostra condotta morale in modo da sentirci “in equilibrio”?
- Perché tentiamo di eludere il sentimento del rimpianto?
- Perché ci affidiamo alle generalizzazioni quando sarebbe più utile una competenza specifica?
Mi affascinano molto i libri che tentano di fare luce sul modo di ragionare, o di non ragionare, del nostro cervello e, di fronte a questi otto perché, non ho saputo resistere.
Il presupposto di partenza è che
“la dieta preferita del cervello per il proprio sostentamento è a base di stabilità, certezza e coerenza; l’imprevedibilità, l’incertezza e l’instabilità, invece, sono percepite come minacce alla sua sopravvivenza – ovvero, in effetti, alla nostra sopravvivenza”.
Tutto chiaro e logico, se non fosse che la maggior parte della nostra esistenza ci mette di fronte proprio a ciò che al nostro cervello non piace. Così come noi uomini cerchiamo in ogni modo di crearci una situazione nella quale possiamo sentirci a nostro agio, quella che oggi tutti amano definire la ‘zona di comfort’, allo stesso modo il cervello elabora in continuazione strategie che gli consentano di agire nel modo in cui è stato programmato. Detta così fa un po’ ridere, in effetti. Come se noi e il nostro cervello fossimo entità diverse con una forte analogia di comportamento. Sta di fatto che il cervello, l’organo più complesso, affascinante e ancora per molti aspetti inesplorato, risponde a regole di comportamento semplici. Vuole sicurezza e non incertezza, gratificazione e non frustrazione, cerca conferme continue alle proprie convinzioni e fa di tutto per non vedere tutto ciò che gli dà torto. Ecco perché tendiamo a consolidare sempre di più le nostre abitudini e siamo restii al cambiamento anche quando è palese che sarebbe l’unica soluzione possibile di fronte a uno stato di malessere; ecco perché diventiamo facilmente vittime dei vizi che ci appagano; ecco perché quando sviluppiamo una convinzione, sia essa positiva o negativa, il cervello ci fa trovare sempre e solo conferme.
Questo spiega perfettamente il senso del titolo: tutto questo rende felice il nostro cervello, ma è esattamente questo che non dobbiamo fare se vogliamo essere noi, felici. Il processo decisionale vero, richiede una grande assunzione di responsabilità, perché tutto ciò che è cambiamento non piace a questo organo straordinariamente pigro e selettivo. Il nostro cervello, spesso, sembra preferire ciò che per noi è meno conveniente, ma solo perché il suo motto è cercare di ottenere la massima resa col minimo sforzo.
Un aspetto interessante, che mi ha colpito in modo particolare è che questa macchina così sofisticata
“ha difficoltà a vederci proiettati nel futuro”.
Riesce ad analizzare sia pur a modo suo il presente, lo status quo, ma fatica molto a pensare in prospettiva. Comprensibile se si pensa alla sua predilezione per le certezze e per una situazione sempre sotto controllo, un freno non da poco tutte le volte che vorremmo rendere la nostra vita diversa.
“Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario)” è un testo con cui David DiSalvo non ha nessuna intenzione di fornire ai lettori indicazioni di comportamento da seguire; non siamo di fronte a un manuale di self help, ma di fronte a un libro che racconta, in modo divertente, alcuni meccanismi che stanno alla base del nostro pensiero e delle nostre decisioni, che può essere utile conoscere per spiegare il modo in cui funzioniamo. Un libro scientifico serio ma non serioso, documentato ma agevole da leggere, che supporta le affermazioni con la descrizione di numerosi esperimenti che è utile conoscere. Un’esperienza di lettura piacevole, utile, divertente e affascinante.
D. DiSalvo, Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario), Bollati Boringhieri, 2019, pp. 331, € 13.00 (trad. S. Placidi)