Mariti. Cosa fa di un uomo un marito?
‘Mariti’ racconta, attraverso la penna di ventisei giornaliste e scrittrici, altrettante storie che hanno come protagonista questa categoria così variegata, quella dei mariti, appunto. Un coro di voci che ci mostra un universo che attraversa lo spazio e il tempo e che rappresenta un punto di vista trasversale a tutte le culture, vicine o lontane, uguali o diverse che siano dalla nostra.
Ogni storia è unica e irripetibile e, in quanto tale, merita di essere raccontata, perché rappresenta una finestra sulla realtà di coppia che è anche un modo per approcciare la realtà della vita.
Ogni scrittrice rappresenta una voce autorevole, sia che racconti un ‘marito’ inventato di sana pianta, sia che lo racconti prendendolo dalla realtà vera. Ad aprire questa raccolta è Dacia Maraini che affronta il tema della doppia famiglia: la sua protagonista vive due vite parallele in due famiglie uguali ma opposte, una a Roma e una a Milano. Alice Basso racconta le vicende coniugali di Agatha Christie che, dopo essere stata abbandonata dal primo marito che fugge con una ragazza più giovane di lei (che strano!) si risposa con un marito archeologo che
è la cosa migliore che possa capitare a una donna: più invecchi, più ti trova interessante.
Danila Bonito cerca di scoprire chi ha inventato il principe azzurro e Maria Corbi racconta di una famiglia storica, quella di Stalin
ossia “d’acciaio”, come era il suo carattere, la sua determinazione e, ahimè, anche il suo cuore
e della moglie Nadezhda a cui il dittatore impone una vita coniugale d’inferno. Un’altra famiglia storica è raccontata da Elena Mora che ci porta nella reggia di Cleopatra a conoscere i “conquistatori conquistati”. La Cleopatra di Elena è simpaticissima:
Un naso. Sono passata alla storia per un naso, il mio. E non perché fosse bellissimo o perfetto, anzi. Con tutto quello che sono stata, con tutti gli uomini che ho amato, quelli che ho ucciso, le avventure che ho vissuto, le guerre che ho vinto, quelle che ho perso, gli inganni che ho ordito (be’, sull’ultimo ammetto di avere un po’ esagerato) essere ricordata per un singolo, imperfetto dettaglio del mio viso è una vera e propria beffa.
Laura Laurenzi entra nella vita privata di Frida Kalho e del marito cannibale Diego Rivera che
diventa la sua unica e totalizzante ossessione, il suo carnefice e insieme il suo idolo.
Bianca Pitzorno racconta la favola di tre gemelli, una femmina e due maschi, questi ultimi in lotta per la stessa donna. Niente di straordinario, fino a quando la vicenda si complica e il finale è tutto da scoprire. In questa raccolta entra anche l’Arica tribale raccontata da Tiziana Ferrario attraverso la vicenda di una giovane donna che, sposata per amore, rimane vedova e rischia di perdere tutto in nome di un’usanza tanto primitiva quanto assurda. Neliana Tersigni ci racconta la storia coniugale di Corrado, bellissimo, e Roberta, non bella, una storia come ce ne sono tante, ma con un finale che merita, già solo per il fatto che tra i due vince lei. Divertentissimo è anche “Il dilemma del signor D.” raccontato da Annamaria Testa. Chi è il signor D.? È Charles Darwin, che
sposa Emma Wedgwood, sua prima cugina e amica d’infanzia: una donna istruita, paziente e devota, proveniente da una ricca famiglia di imprenditori e filantropi.
In questa raccolta i mariti non sono solo uomini, perché la vita coniugale coinvolge anche persone dello stesso sesso, come ci racconta Valeria Palumbo con “Rosa, che dipinse Anna come sua sposa”.
In questi racconti troverete mariti in crisi e mogli abbandonate; avventure coniugali ed extraconiugali; incontri ad alta tensione erotica o fitti di colpi di scena; tipi affascinanti o squallidi figuri. E tutte le infinite sfaccettature del rapporto fra persone di diverso sesso (in qualche caso anche dello stesso): benedizione e maledizione delle nostre vite.
‘Mariti‘ è una raccolta di storie molto bella, lo ribadisco. Lo è non solo per il livello narrativo delle scrittrici che lo hanno reso possibile e nemmeno solo per l’originalità delle vicende coniugali narrate, siano esse reali o di pura invenzione letteraria. Questo libro è molto bello, perché è un libro scritto da donne per le donne.
Le storie qui raccontate sono firmate da una cordata di giornaliste e scrittrici che, da oltre dieci anni, usa ciò che sa fare, scrivere, per aiutare donne e bambini in difficoltà devolvendo i diritti d’autore a iniziative benefiche. Questa volta si è scelto un centro di formazione organizzato a Varanasi, in India, per dare alle bambine la possibilità di imparare un mestiere con cui mantenersi e impedire così il triste fenomeno dei matrimoni precoci, veicoli di indicibili violenze e sofferenze per tante ragazze, e spesso bimbe, in tante parti del mondo.
Ecco perché ‘Mariti‘ va acquistato e letto. Non per tutte le donne il matrimonio è una libera scelta; non per tutte le donne il marito è un compagno di vita amorevole, premuroso, solidale, complice. Ogni matrimonio, come ogni amore, ha la sua storia.
Ma che cosa fa di un uomo un marito?
AA.VV., Mariti, Piemme, 2019, pp. 290, € 16.90